Malattia di Parkinson

Anche se abbiamo trascorso gran parte della nostra vita senza fare attività fisica, non dobbiamo scoraggiarci, lasciamo alle spalle la vecchia vita sedentaria e iniziamo a muoverci!

L’esercizio apporta infatti numerosi benefici a tutti gli stadi della malattia, inclusi quelli più avanzati. Lo dimostra uno studio pubblicato sul Journal of Parkinson’s Disease (Regular Exercise, Quality of Life, and Mobility in Parkinson’s Disease: A Longitudinal Analysis of National Parkinson Foundation Quality Improvement Initiative Data, Rafferty, Miriam R.a; * | Schmidt, Peter N.b , 2017) condotto da diversi professionisti internazionali e coordinato dal Northwestern University and Rehabilitation Institute di Chicago.

Dallo studio è emerso come i pazienti malati di Parkinson che hanno fatto esercizio per 150 minuti alla settimana abbiano avuto nell’arco di due anni, un declino più lento in termini di mobilità e qualità di vita, rispetto a chi ha condotto uno stile di vita più sedentario. L’attività fisica ha dunque rallentato il declino sia nelle persone che già facevano regolarmente esercizio prima della sperimentazione, sia nei pazienti che hanno iniziato a praticare attività fisica all’inizio dello studio.

Quali sono i principi dell’attività fisica per le persone con Parkinson?

• Controllare e correggere gli assetti posturali;
• Imparare la respirazione corretta;
• Garantire una buona mobilità articolare;
• Imparare a percepire il proprio corpo e camminare meglio;
• Essere fisicamente attivo;
• Godere di un passatempo divertente;
• Comunicare e socializzare con gli altri;
• Pensare positivo.

La persona con Parkinson, con l’evolvere della patologia, perde progressivamente la capacità di correggere automaticamente la propria postura quando inizia la perdita di equilibrio, con il conseguente aumento delle cadute. Attraverso il programma HOME FIT valuteremo le tue condizioni di salute, l’avanzamento della malattia e cercheremo di programmare delle lezioni mirate in base alle tue esigenze. Se preferisci potremo anche organizzare delle sedute di cammino o nordic walking, attività fondamentale per chi soffre di questo disturbo.

Obiettivi specifici

• migliorare la velocità e il ritmo del cammino, riducendo la lentezza di movimento (bradicinesia);
• migliorare l’equilibrio, la stabilità e la postura, riducendo il rischio di caduta;
• ridurre gli episodi di Freezing e, più in generale, i blocchi motori (acinesie);
• Imparare la respirazione corretta;
• Restare fisicamente attivo con esercizi di flessibilità e potenziamento muscolare.